Lo sviluppo di Windows 8, il nuovo sistema operativo di Microsoft, è ormai vicinissimo alla fase beta. Di queste ore è la notizia che online è disponibile una nuova versione "build" (la 7989 a 64 bit della milestone 3) caratterizzata da diverse novità in fatto di interfaccia ma la sostanza di fondo non cambia: la nuova piattaforma software "made in Redmond" arriverà solo nel 2012. Per il momento consumatori e aziende hanno quindi a disposizione Windows 7 nel caso abbiano deciso di abbandonare le precedenti versioni del sistema operativo, e cioè Xp e Vista.

Stando a un dettagliato report di Forrester Research ("Corporate Desktop Operating System And Browser Trends, Q2 2010 To Q2 2011″, che ha campionato oltre 400mila pc da tavolo e 2.500 compagnie) emerge in tal senso come il più vecchio dei Windows oggi in circolazione sia ancora quello largamente più utilizzato negli uffici. A fine marzo, Windows Xp deteneva infatti il 60% del mercato dei computer aziendali (rispetto al 69% di un anno prima), Windows 7 il 20,9%, Vista il 6,2%. Per Microsoft la fetta di mercato è quindi superiore all'87% e per Apple Mac Os, arrivato all'11%, e Linux, fermo all'1,4%, rimangono di fatto le briciole.
Gli analisti non hanno mancato di evidenziare comunque come, in prospettiva, il prodotto di riferimento sia Windows 7, accreditato nello specifico di una crescita progressiva di un punto percentuale mese su mese. E tale indicazione trova riscontro anche nelle previsioni stilate l'autunno scorso da Gartner, secondo cui il processo di sostituzione delle vecchie versioni di Windows è in fase di accelerazione quale elemento portante del ciclo di ammodernamento delle infrastrutture informatiche. "Seven", oltretutto, vanta percentuali importanti in fatto di installato sui nuovi computer professionali di marca: a fine marzo si era al 31%, entro i prossimi dodici mesi tale penetrazione dovrebbe salire secondo Forrester all'83%. In regresso costante, per contro, i numeri di Vista: il sistema operativo più problematico della storia di Microsoft ha iniziato la propria curva discendente nel novembre del 2009 e con la disponibilità del Service Pack 1 Windows 7 molti "fedelissimi" l'hanno messo alla porta. Optando, in alcuni casi, per la piattaforma di Apple: Mac OS non entra in azienda alla stessa velocità di Windows 7 ma nell'ultimo anno ha conquistato guadagnato quasi due punti percentuali di installato.

Fonte

ecco perché uscirà anche finestra 9 e le società resteranno sempre a XP....

che poi pensare che la società microsoft vuole alla fine dell'anno prossimo sospendere gli aggiornamenti per questo sistema operativo...

non so perché ma secondo me, dovranno fare un passo in dietro ....

sisi alla fine windows xp è il sistema operativo che da meno problemi....

caspita tra tutti gli interventi degli hacker e di tutte le scoperte interne è diventato un signori sistema operativo

e poi dicono che gli hacker fanno solo del male

ahahaha già....XD